Pianista
Con il suo straordinario talento, da più di 25 anni Say cattura la straordinaria attenzione di critica e pubblico: i suoi concerti sono qualcosa di diverso dal solito, più diretti, più aperti, più eccitanti, in breve arrivano direttamente al cuore. Queste furono proprio le caratteristiche di Say che, appena sedicenne, colpirono il compositore Aribert Reimann in visita ad Ankara nel 1986 e che lo indussero a chiedere al celebre pianista e pedagogo David Levine, che lo accompagnava nel viaggio, di recarsi al conservatorio della città, usando le parole ormai molto citate: “Devi assolutamente ascoltarlo, questo ragazzo suona come un diavolo”.
Fazıl Say ricevette le prime lezioni di pianoforte da Mithat Fenmen, che a sua volta aveva studiato con Alfred Cortot a Parigi. Forse intuendo il talento del suo allievo, Fenmen chiedeva al ragazzo di improvvisare ogni giorno su temi legati alla sua vita quotidiana, prima di completare gli esercizi e gli studi. Questo contatto con processi e forme creative libere è considerato la fonte dell’immenso talento improvvisativo e della visione estetica che fanno di Fazıl Say il pianista e compositore che è oggi. Come compositore, ha avuto commissioni, tra gli altri, dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dalla Konzerthaus di Vienna, dalla Fondazione Vuitton e da molti altri importanti festival e orchestre.
Si è perfezionato come pianista classico con David Levine, vincendo nel 1994 il primo premio al Concorso Internazionale Young Concert Artists. Da allora Say suona in tutto il mondo, con le più importanti orchestre e direttori e nelle più famose sale da concerto, costruendo un vasto repertorio che non trascura la musica da camera.
Le incisioni di Say hanno ricevuto numerosi premi discografici internazionali, fra cui 4 ECHO Klassik Awards. Ha inciso album per Teldec e Naive. Dal 2016 è artista esclusivo della Warner e sotto questa etichetta ha pubblicato tutte le Sonate di Mozart, ‘4 Cities’ con il violoncellista Nicolas Altstaedt, i Notturni di Chopin, l’album ‘Secrets’ con Marianne Crebassa, vincitore del Gramophone Classical Music Award, e nel 2018 ‘Troy Sonata – Fazıl Say Plays Say’ che presenta solo opere proprie. Nel 2022 è uscito il suo ultimo album ‘Goldberg Variations’.