Giovanni Bellucci

Pianista

Uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo, è stato nominato più volte premio “Editor’s choice” di Gramophone. Per la rivista britannica “è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”.  “Non esistono dieci pianisti come lui al mondo: egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte”. Così il quotidiano “Le Monde” sottolinea la vittoria di Giovanni Bellucci alla World Piano Masters Competition di Monte-Carlo, giunta al culmine di una lunghissima serie di affermazioni nei concorsi internazionali: Reine Elisabeth di Bruxelles, Primavera di Praga, Casella di Napoli, Claude Kahn di Parigi, Busoni di Bolzano. “Premio Ferenc Liszt alla carriera”, Bellucci è stato inserito dal magazine Diapason nella Top Ten degli interpreti ideali del compositore ungherese.

La ristrettissima selezione lo accostava ad Argerich, Arrau, Brendel, Ciccolini, Cziffra, Kempff, Zimerman. Pianista dal vastissimo repertorio, Bellucci ha eseguito in concerto le 32 Sonate di Beethoven al Politeama di Palermo, le 19 Rapsodie Ungheresi di Liszt all’Auditorium del Louvre di Parigi, le 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt all’Auditorium Belém di Lisbona, le trascrizioni lisztiane della ‘Sinfonia Fantastica’ e dell’ ‘Harold en Italie’ alla Performing Arts Society di Washington, i 5 Concerti di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica di Biel-Solothurn, l’integrale delle Opere di Busoni per Pianoforte e Orchestra con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e con l’Orchestra del Teatro Nazionale di Mannheim.

Tra le ultime incisioni discografiche sono da segnalare i Tre Concerti per pianoforte e orchestra da camera di Alkan (Piano Classics), le 32 Sonate di Beethoven e le 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt (Brilliant Classics) e i 5 Concerti di Beethoven (Calliope) con cadenze solistiche composte da Beethoven, Liszt, Brahms, Busoni, Fauré, Reinecke, Stavenhagen, Gould e da Bellucci stesso.