Pianista
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Di recente uscita il suo “lnvitation to the dance”, dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Cajkovskij, Stravinsky, Debussy e Ravel. Invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali, ha collaborato con direttori del calibro di Axelrod, Conlon, Jurowski, Luisotti, Oren, Pehlivanian, Steinberg, Tabachnik, Tate, Valcuha, Webb.
Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), al MiTo SettembreMusica e alla Biennale Musica di Venezia. In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Già “Premio Venezia” 1997 e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” con finali a Londra e Lisbona.
Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina.