Pianista
Nata a Buenos Aires, Martha Argerich studia pianoforte dall’età di cinque anni con Vincenzo Scaramuzza. Enfant prodige, inizia molto presto a esibirsi in pubblico. Arriva in Europa nel 1955: studia a Londra, a Vienna e in Svizzera con Seidlhofer, Gulda e Magaloff, con la signora Lipatti e con Askenase. Due anni dopo già si aggiudica il primo premio nei concorsi di Bolzano e Ginevra, nel 1965 vince il Concorso Chopin a Varsavia. Da quel momento, la sua carriera è una successione di trionfi. Seppure per temperamento e tecnica sia particolarmente adatta a pagine virtuosistiche dei secoli XIX e XX, si rifiuta di considerarsi come specialista di una particolare epoca. Il suo repertorio è quindi molto vasto e comprende Bach, come pure Bartók, Beethoven, Schumann, Chopin, Liszt, Debussy, Ravel, Franck, Prokof’ev, Stravinskij, Šostakovič, Čajkovskij, Messiaen. Regolarmente invitata dai più prestigiosi festival e dalle migliori orchestre d’Europa, America e Giappone, privilegia anche la musica da camera: suona e incide regolarmente con Freire, Rabinovitch, Maisky, Kremer, Barenboim. Martha Argerich ha inciso per EMI, Sony, Philips, Teldec, DGG e molti dei suoi concerti sono stati trasmessi dalle televisioni del mondo intero.
Direttore artistico del Beppu Festival in Giappone dal 1998, nel 1999 ha creato sia il Concorso Internazionale di Pianoforte che il Festival Martha Argerich a Buenos Aires per poi dar vita all’Argerich Festival, dal 2002 al 2016 a Lugano e dal 2018 ad Amburgo.
Nel 2018 è stata insignita dal Presidente Mattarella del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.