Il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo approda in tv con la sua prima docuserie: Con le note sbagliate – Beethoven, Schubert e la visione Rattalino, in onda dal 15 al 20 marzo su Rai 5 e RaiPlay.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo straordinario di Fondazione TIM, al sostegno del Gruppo Intesa Sanpaolo e vede come Media partner Rai Cultura, Rai 5 e Rai Radio 3.
“Siamo orgogliosi di sostenere l’iniziativa del Maestro Rattalino e del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, per contribuire a diffondere la cultura e il talento artistico-musicale – commenta Salvatore Rossi, Presidente Fondazione TIM – La musica classica rappresenta un messaggio universale di speranza e per questo abbiamo voluto concentrarci proprio sulle due città particolarmente colpite dal Covid 19, come segno di rinascita. Favorire la più larga partecipazione alla vita musicale del nostro Paese e restituire al grande pubblico del Festival la musica classica, sono gli obiettivi alla base del sostegno di Fondazione TIM all’originale narrazione dell’innovativa serie televisiva”.
Un progetto audiovisivo dall’alto valore intellettuale che porta sul panorama nazionale le due città Capitali italiane della Cultura 2023, anno in cui il Festival Pianistico festeggerà il suo 60° compleanno.
Da parte delle due Amministrazioni il plauso per l’iniziativa.
“Il Festival Pianistico Internazionale ha rappresentato la prima intuizione sulla collaborazione tra Bergamo e Brescia in nome della cultura – commenta il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – Un’intuizione che ormai è diventata appuntamento fisso, ormai da decenni, per i nostri territori: il modus operandi del Festival si allarga ora in vista del 2023, quando tutte le istituzioni e le realtà culturali delle due città saranno chiamate a lavorare insieme per l’appuntamento di Capitali Italiane della Cultura. Il Festival arriva a questo appuntamento in salute, nonostante l’anno difficilissimo della crisi Covid-19, e la proposta “Con note sbagliate” ne è dimostrazione. Un ringraziamento a tutti i partner di questo progetto, ma soprattutto agli organizzatori: la loro passione è da sempre il motore di questa straordinaria esperienza culturale”.
“Il celebre direttore d’orchestra Sergiu Celibidache soleva dire che “le note non sono la musica” e “Con le note sbagliate” offre una straordinaria occasione per riflettere proprio sulla natura della musica e sul ruolo fondamentale dell’interprete – commenta il sindaco di Brescia Emilio Del Bono – Un tema davvero profondo, affrontato con grande originalità e freschezza. Una serie che ogni amante della grande musica non dovrebbe assolutamente lasciarsi scappare. La produzione si avvale della collaborazione di sei pianisti, tra i quali, mi piace ricordarlo, figura anche il giovane talento bresciano Federico Colli. Del resto, il Festival è un patrimonio di eccellenza e rappresenta una testimonianza concreta della capacità di lavorare insieme che Brescia e Bergamo sanno mettere in campo, ottenendo risultati di grandissimo rilievo. Un bagaglio di esperienza che risulterà preziosissimo nel cammino che le due città percorreranno insieme per giungere al traguardo del 2023. Non posso quindi che congratularmi con tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione e alla produzione di questo progetto. Un segno tangibile della grande qualità che il Festival Pianistico è in grado di esprimere anche in tempi di grandissima difficoltà come quelli che stiamo affrontando”.
SINOSSI
Si può fare la musica giusta con le note sbagliate? Con un linguaggio lontano da ogni tecnicismo Piero Rattalino ci guida alla riscoperta di Beethoven e Schubert attraverso un viaggio musicale e umano che diventa l’occasione per parlare di temi attuali come il ruolo dell’interprete, la funzione della musica e il senso dello spettacolo dal vivo.