Programma e calendario 2013

Da Michelangeli a Sokolov. Cinquant’anni con i grandi del pianoforte

Il Festival ha celebrato nel 2013 la cinquantesima edizione. È stato un Festival che per una volta ha rinunciato alla sua caratteristica tematica per guardare alla sua non trascurabile storia. Sono stati ripresi alcuni percorsi tracciati negli ultimi anni, mentre la musica dei nostri giorni ha avuto il suo protagonista in Krzysztof Penderecki, una delle voci più alte del nostro tempo.

Novità assoluta per il Festival è stata anche la prestigiosa London Symphony diretta da Antonio Pappano e la Russian National Orchestra sotto la guida del suo fondatore Mikhail Pletnev. L’inaugurazione era affidata a Umberto Benedetti Michelangeli che ha diretto la Nona Sinfonia di Beethoven.

Tra ritorni eccellenti e novità di rilievo, il Festival ha celebrato cinque decenni di grandi interpreti: da Arturo Benedetti Michelangeli, ospite delle prime 5 edizioni dal 1964 al 1968, a Grigory Sokolov, il pianista che più di ogni altro ha caratterizzato il Festival del nuovo millennio. E il nome di Grigory Sokolov è stato accompagnato nell’edizione 2013 da quello di altre stelle del pianoforte molto amate dal pubblico di Brescia e Bergamo come Yuja Wang e Alexander Lonquich, che sono stati impegnati in recital solistici. Numerosi sono stati inoltre i debutti di giovani pianisti di grande talento: le italiane Gloria Campaner e Irene Veneziano, il russo Daniil Trifonov, Il canadese Jan Lisiecki e il polacco Rafał Blechacz.

Il 29 aprile e l’1 maggio il Festival ha dedicato un omaggio al polacco Krzysztof Penderecki, uno dei più importanti compositori contemporanei, in occasione del suo 80° compleanno. Penderecki, al suo esordio al Festival, ha diretto la Beethoven Academy Orchestra, orchestra giovanile polacca, in un programma di sue composizioni, in cui spiccava la prima esecuzione della versione per flauto e orchestra dell’Adagietto da “Il paradiso perduto”, solista Massimo Mercelli. Gli altri pezzi in programma: Agnus Dei, Serenade per orchestra d’archi, Sinfonietta n.1, n.2 e n.3.

Parallelamente al cartellone principale, per il terzo anno consecutivo il Festival ha promosso Uto Ughi Progetto Giovani, iniziativa che ha lo scopo di avvicinare le nuove generazioni alla musica classica.