Il Festival Pianistico affonda le sue radici nel rapporto con il territorio che da sempre lo sostiene, valorizzandone l’alto spirito culturale. In una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo è sembrato doveroso ripartire da quello che il Festival ha sempre fatto, insieme a coloro che negli anni lo hanno sostenuto, lanciando un messaggio di speranza per il futuro attraverso la grande musica.
Con questo spirito nasce Lavoro, Volontariato e Cultura insieme per il territorio il concerto di giovedì 24 settembre alle ore 17, che precede solo di poche ore il taglio del nastro della 57esima edizione dal titolo “Vite parallele – Beethoven e Schubert”.
Sarà un omaggio a tutte le persone che condividono i valori fondanti del lavoro, del volontariato e della cultura, ideali intrinsechi del nostro territorio. L’appuntamento pomeridiano vede come partner Confindustria Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca, capofila dei rispettivi ambiti di riferimento.
Nonostante le difficoltà che la pandemia ha generato in ogni settore, la solida rete di collaborazioni e relazioni che legano le istituzioni del territorio alla cultura si sta ora muovendo in direzione del 2023, quando Bergamo, insieme a Brescia, sarà Capitale Italiana della Cultura.
Prima del concerto, interverranno Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, Daniela Guadalupi Gennaro, Consigliere del Festival Pianistico, Enrico Fusi, vice Presidente Fondazione della Comunità Bergamasca e Giovanna Ricuperati, vice Presidente Confindustria Bergamo.
IL CONCERTO
Il 57° Festival si aprirà con Alexander Lonquich, pianista di origini tedesche ma da anni residente in Italia, con cui il Festival vanta un rapporto di lunga data che risale al 1979. A Lonquich, appena diciannovenne, Agostino Orizio affidò non solo il ruolo di solista dell’inaugurazione con l’Orchestra da camera di Bucarest, ma lo volle anche accanto al grande Nikita Magaloff nel Concerto per due pianoforti e orchestra di Mozart, autore protagonista di quella 16esima edizione.
Proprio con Mozart si apre questo primo appuntamento al Teatro Sociale: in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n.9 in mi bemolle maggiore, K271. Lonquich sarà accompagnato dalla Filarmonica del Festival, orchestra in residenza composta per la maggior parte da giovani musicisti, una delle categorie più colpite dalla chiusura dei teatri e verso la quale il Festival ha voluto puntare per la propria ripartenza.
BIGLIETTI
Grazie alla collaborazione con L’Eco di Bergamo ed Eppen, sono a disposizione degli abbonati dell’Eco di Bergamo 50 biglietti gratuiti prenotabili attraverso la pagina “L’Eco della Vita” all’indirizzo ecodellavita@ecodibergamo.it a partire dal 23 settembre.