Presentazione del libro ‘Charleston. Storia di una grande famiglia travolta dalla Shoah‘
Mercoledì 25 maggio, ore 18 | Salone da Cemmo, Conservatorio L. Marenzio
Partecipano all’incontro l’autore Enzo Fiano e l’attrice Claudia Fontana. Momento musicale a cura del Conservatorio Luca Marenzio. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Che cos’è un ricordo? Forse un collegamento tra passato e presente, forse un modo per continuare a far vivere chi non c’è più. Enzo Fiano ha fatto del ricordo materia viva, racconto che strizza l’occhio al mito. E se certo non è facile guardarsi indietro verso gli anni duri del fascismo in Italia, gli orrori della Seconda guerra mondiale, e il dramma dell’olocausto, i giorni che si fanno anni, lustri e poi decenni, ci sono anche la musica del Charleston, il pizzo dei vestiti, la spiaggia e il mare della Versilia, il cielo di Toscana.
Su una spiaggia della Versilia, al ritmo sincopato di un charleston una bambina, quasi una ragazza, inizia a muovere i suoi primi timidi passi di danza.
È qui che comincia il racconto di Enzo Fiano, con un’immagine di giovinezza piena di speranza. E tutto Charleston coglie l’invito di questo ballo, in un continuo inseguirsi di ricordi teneri e vibranti, capaci di illuminare persino i momenti più̀ bui del Novecento, del fascismo, della Shoah, che hanno lasciato sulla storia e le persone che l’hanno vissuta un segno tragicamente indelebile. Così, come nella composizione di un’opera musicale, l’autore sceglie di rincorrere il tema – la storia della propria famiglia – attraverso undici variazioni, undici movimenti dell’animo umano che si culla a occhi chiusi tra il mondo di ieri e il presente. La storia si frammenta e diventa locale, il secolo breve, segnato dalle guerre, fa da sfondo a una vicenda più intima, quella di una famiglia, che di una guerra fu vittima, e dalla guerra seppe formarsi. Un dolce esercizio della memoria che è non solo un modo diverso di riavvicinarsi al passato ma forse l’unico per gettare uno sguardo sul futuro.
Su una spiaggia della Versilia, al ritmo sincopato di un charleston una bambina, quasi una ragazza, inizia a muovere i suoi primi timidi passi di danza.
È qui che comincia il racconto di Enzo Fiano, con un’immagine di giovinezza piena di speranza. E tutto Charleston coglie l’invito di questo ballo, in un continuo inseguirsi di ricordi teneri e vibranti, capaci di illuminare persino i momenti più̀ bui del Novecento, del fascismo, della Shoah, che hanno lasciato sulla storia e le persone che l’hanno vissuta un segno tragicamente indelebile. Così, come nella composizione di un’opera musicale, l’autore sceglie di rincorrere il tema – la storia della propria famiglia – attraverso undici variazioni, undici movimenti dell’animo umano che si culla a occhi chiusi tra il mondo di ieri e il presente. La storia si frammenta e diventa locale, il secolo breve, segnato dalle guerre, fa da sfondo a una vicenda più intima, quella di una famiglia, che di una guerra fu vittima, e dalla guerra seppe formarsi. Un dolce esercizio della memoria che è non solo un modo diverso di riavvicinarsi al passato ma forse l’unico per gettare uno sguardo sul futuro.
Enzo Fiano nato a Firenze e cresciuto a Milano, è Presidente del Conservatorio di Como. Laureato in Lettere Classiche a Gerusalemme, è poi rientrato a Milano, sua città d’adozione, dove si è dedicato prima ai libri poi alla musica, lavorando come dirigente e consulente per importanti etichette discografiche.
In collaborazione con Musicom.it
Il libro è cura di Guerini editore
Il libro è cura di Guerini editore