Mozart a Vienna (1781-1791)
La 38sima edizione del Festival è stata dedicata al tema Mozart a Vienna (1781-1791). Accanto a questo filone principale il Festival ha ospitato un ciclo liederistico intitolato Il Lied a Vienna da Mozart a Schönberg e una sezione dedicata alla musica contemporanea imperniata sull’Omaggio ad Arnold Schönberg nel 50° anniversario della scomparsa. È evidente la stretta connessione tra la tematica mozartiana e la altre due, connessione che ha consentito di collocare sullo sfondo della civiltà musicale viennese lo svolgersi delle vicende musicali dalla fine del ‘700 ai giorni nostri.
Tra i circa 160 lavori scritti da Mozart nell’estremo decennio viennese, il Festival ha attinto una dozzina di Concerti per pianoforte e orchestra, il celebre Concerto per clarinetto, importanti Sinfonie e Sonate, la Messa in do minore KV427, nonchè composizioni cameristiche tra le quali il Quintetto KV452 per pianoforte e fiati.
Ad eseguire il tutto, grandi solisti e celebri complessi come l’Academy of St Martin-in-the-Fields con Murray Perahia e l’Orchestre de chambre de Lausanne con Christian Zacharias, entrambi in veste di direttore e solista, l’Orchestra da camera di Mantova diretta da Umberto Benedetti Michelangeli che si è avvalsa della partecipazione solistica di Evgeni Koroliov, i Solisti della Scala con la pianista Enrica Ciccarelli, il Quartetto David con il pianista Daniele Alberti, il Trio di Parma con la viola Simonide Braconi, i pianisti Alexander Lonquich e Massimiliano Motterle, vincitore del Concorso “Liszt” di Parma.
Tra le serate di spicco, lo spettacolare concerto inaugurale alla Sala Verdi di Milano, con la Israel Philharmonic diretta da Lorin Maazel, in una serata che ha visto la partecipazione del pubblico di entrambe le città e il “Messia” di Händel (nella versione mozartiana) proposto nelle basiliche di San Francesco a Brescia e di S. Maria Maggiore a Bergamo dall’Orchester der Ludwigsburger Festspiele con il Süddeutscher Madrigalchor Stuttgart e quattro eccellenti solisti diretti da Wolfgang Gönnenwein.
Da segnalare il concerto di chiusura del Festival che ha avuto come protagonisti l’Orchestra del Festival diretta da Pier Carlo Orizio, il clarinettista Alessandro Carbonare e la grande pianista Martha Argerich alla quale è stato conferito il Premio Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli.
Il tema dedicato al Lied ha spaziato da Mozart a Berg, passando attraverso Schubert, Wolf, Strauss, Mahler, e ha visto la partecipazione di famosi interpreti quali Barbara Hendricks, Olaf Bär e Christoph Prégardien in recital, mentre Dagmar Pecková si è esibita con la Prague Philharmonic Orchestra diretta da Jiri Belohlavek nel Lieder einer fahrenden gesellen e nei Rückert Lieder di Mahler. L’Omaggio a Schönberg ha proposto tra l’altro l’originale concerto-spettacolo Schönberg Kabarett per la regia di Peter Stein e la presenza di spicco dell’attrice Maddalena Crippa.