Premio “Arturo Benedetti Michelangeli” a Radu Lupu
VII edizione Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”
Maestro dell’immaginazione sonora, i suoi colori sono quelli della fantasia, dell’intimismo, della poesia… Grazie ad un’esemplare cura del suono e ad un’ampia tavolozza di inarrivabili mezze-tinte riesce a dipingere con precisione estrema “ciò che sta nell’ombra” – le più sottili vibrazioni dell’anima – e il suo discorso musicale fluisce incredibilmente dalla tastiera del pianoforte come un “intenso sussurro”…
Tra i pochi a ricercare e possedere una visione del mondo originale e profonda non amplia il repertorio né affronta nuovi autori se non dopo aver maturato la certezza di poter dire cose che abbiano in sé la necessità di essere dette: che siano determinanti…
È il caso di Schumann: del quale appare interprete ideale e sul quale ha detto parole definitive.
Personaggio schivo e riservato, lontanissimo dallo star-system – proverbiale il suo negarsi alle interviste – si distingue per una concezione quasi ascetica della figura dell’interprete e per il pudore estremo nel rappresentare tale figura: un atteggiamento che lo avvicina singolarmente ad Arturo Benedetti Michelangeli.
La cerimonia di consegna si è tenuta domenica 30 aprile al Teatro Grande di Brescia.