Programma e calendario 2016

Tre volti del classicismo: Mozart, Haydn, Clementi

La 53sima edizione del Festival ha rivolto la sua attenzione ai molteplici fili che si intrecciano nell’idea di classicità, Tre volti del classicismo: Mozart, Haydn, Clementi.
Accompagnata dallo slogan “Il Festival ti appassiona”, l’immagine scelta per il 53simo Festival era quella di migliaia di rose rosse gettate ai piedi di un pianoforte a coda. La buona musica coinvolge, appassiona, conquista.

Il 53° Festival si è aperto con la Filarmonica del Festival diretta da Umberto Benedetti Michelangeli con solista il bresciano Federico Colli.
Il programma manteneva il consueto bilanciamento tra stelle affermate del pianoforte e giovani talenti che si stanno sempre più imponendo nel panorama internazionale. Tanti i nomi di spicco: Grigory Sokolov, Yuja Wang, Mikhail Pletnev, Alexander Lonquich, Federico Colli, Evgeni Bozhanov, Dmitry Masleev.

Tra le orchestre, il ritorno della Chamber Orchestra of Europe, splendida compagine che nel 1996 venne diretta da Claudio Abbado con la partecipazione straordinaria di Luciano Pavarotti, diretta da Thierry Fischer e la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniele Gatti con in programma la Nona Sinfonia di Beethoven con un cast vocale di alto livello – il soprano Christiane Oelze, il mezzosoprano Christa Mayer, il tenore Torsten Kerl e il basso Steven Humes – e due cori catalani, Orfeó Català e Cor de Cambra del Palau de la Música Catalana.

La giovane Filarmonica del Festival, alla sua terza stagione di attività, è stata sempre più protagonista. Il 2 e 3 maggio, sotto la direzione di Pier Carlo Orizio, era impegnata con il pianista francese David Fray nel Concerto K 491 di Mozart e ha eseguito alcuni brani da Romeo e Giulietta di Prokof’ev in occasione dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare. Il 22 maggio all’Auditorium San Barnaba di Brescia è stata diretta da Luigi Piovano. Il 28 maggio alla Chiesa di San Francesco ha affiancato prima Sergey Galaktionov nel Concerto per violino K 219 di Mozart, poi Luca Ranieri nella Rapsodia per viola e archi di Giancarlo Facchinetti. Completavano la serata brani per coro e orchestra con la partecipazione del Coro “I Piccoli Musici”.

A Bergamo non solo concerti al Teatro Donizetti: il cartellone si è arricchito della rassegna Festival e dintorni con tre appuntamenti fuori abbonamento in provincia.