Programma e calendario 2019

Musica velata – Schumann e Brahms

Il tema scelto per la 56sima edizione è stato Musica velata – Schumann e Brahms. Appena ventenne, Brahms si era presentato a Düsseldorf, in casa Schumann, portando con sé i manoscritti delle sue primizie compositive, desideroso di ricevere consigli dal più esperto maestro. Gli incontri divennero sempre più frequenti, tanto che Johannes vide spesso anche Clara, moglie di Robert, straordinaria virtuosa della tastiera e concertista famosa. Si crearono le basi per un intrigante “romanzo familiare”, che produsse alcune tra le pagine pianistiche più alte, appassionate eppur familiari, della storia della Musica.

Nel cartellone 2019 del Festival, articolato in una quarantina di concerti, figurano alcuni dei migliori interpreti a livello internazionale. Tra le orchestre spiccano la Royal Philharmonic Orchestra, la Belgian National Orchestra, la Budapest Festival Orchestra accanto alla Filarmonica del Festival, da anni compagine “in residence” della manifestazione, composta in buona parte da giovani strumentisti scelti fra i migliori talenti dei Conservatori italiani.

Fra i pianisti invitati spiccano i nomi di Grigory Sokolov, Arcadi Volodos, Emanuel Ax,  Alexander Romanovsky. Di particolare rilievo le presenze di artisti italiani: oltre al celebrato jazzista Stefano Bollani, Benedetto Lupo, Alessandro Taverna, Giuseppe Albanese, nonché l’elvetico Francesco Piemontesi, già nominato New Generation Artist dalla BBC di Londra.

Sono stati ospiti del Festival per la prima volta giovani pianisti come il coreano Sunwook Kim, il cino-americano George Li, Ivan Bessonov, 16enne russo di gran talento al pari della sua connazionale, appena 12enne, Alexandra Dovgan, per la prima volta in recital in Italia.

Brescia è stata teatro del Concerto straordinario per la Canonizzazione di Paolo VI, un evento che rimarrà negli annali del Festival, con la partecipazione di Riccardo Chailly e del Coro e dell’Orchestra del Teatro alla Scala.