Taglio del nastro per ‘Chopin. La voce dell’infinito’

Il Festival è pronto a tagliare il nastro della 58esima edizione con il ritorno al Teatro Grande di Brescia. Lunedì 24 maggio la Sala grande ospiterà la Filarmonica del Festival, orchestra in residenza composta da giovani professionisti, sotto la direzione di Pier Carlo Orizio. Solista della serata il pianista canadese Jan Lisiecki, venticinquenne di fama internazionale che al suo attivo conta un Gramophone “Young Artist” Award e un Leonard Bernstein Award dal prestigioso Festival Musicale dello Schleswig-Holstein. Le due serate inaugurali vedono come presenting partner Intesa Sanpaolo.

Ospite per la prima volta nel 2013, anno in cui il Festival festeggiò il 50esimo anno di attività, Lisiecki è stato definito dal New York Times “un pianista che rende importante ogni singola nota”.

 

Sette mesi fa il sipario sulla 57esima edizione si chiudeva con la stupenda voce di Annalisa Stroppa, accompagnata da 67 musicisti della Filarmonica del Festival. Valorizzare i giovani professionisti, penalizzati da sussidi insufficienti, è una scelta programmatica che il Festival ha voluto rimarcare anche quest’anno: “Ricominciare l’attività concertistica non ha solo una valenza artistica ma, ora più che in passato, acquisisce un’importanza sociale – racconta Pier Carlo Orizio – Noi tutti auspichiamo che non si tratti di una falsa partenza ma di graduale ritorno alla vita.

Per i musicisti non c’è più tempo. Non possono, non possiamo più aspettare. Ricominciare dopo mesi in cui si è persa la consuetudine col pubblico e la familiarità col palcoscenico ha il sapore del primo giorno di scuola.

Significa riconquistare gradualmente quegli automatismi che fanno percepire il teatro come “casa” e il calore del pubblico come elemento decisivo per la buona riuscita di un concerto. Significa anche, e soprattutto, ritrovare dentro noi stessi le motivazioni, l’entusiasmo e lo spirito di sacrificio che sono parte integrante dell’essere musicista”.

“Tornare in scena non appena possibile è stato l’obiettivo che ci ha spronato a lavorare alacremente negli ultimi mesi – aggiunge la presidente Daniela Gennaro Guadalupi – Tuttavia non sarebbe stato possibile raggiungere questo risultato senza la sensibilità mostrata dai nostri sostenitori storici che, a partire da Intesa Sanpaolo, non si sono sottratti alla missione sociale e culturale che da anni li lega al Festival”.

Programma di sala